Nel 2025 conviene il mutuo o l’affitto? Ecco cosa dicono gli esperti

Mutuo o affitto? Questo il dilemma di gran parte delle persone nel 2025. Cosa conviene fare: comprare o restare in affitto aspettando che i prezzi delle case si abbassino? Vediamo cosa ne pensano gli esperti.

Usciamo da un periodo tremendo per il mercato immobiliare. Tra il 2022 e metà 2024 comprare casa è stato praticamente impossibile un po’ perché le banche concedevano sempre meno mutui e un po’ perché i prezzi degli immobili, nel giro di qualche mese, sono volati alle stelle.

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Nel 2025 conviene il mutuo o l’affitto? Ecco cosa dicono gli esperti/Netwalk.it

Senza contare che, a causa dei ripetuti aumenti dei tassi d’interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europa – nel tentativo di contrastare l’inflazione – le rate dei mutui a tasso variabile potevano raddoppiare nel giro di poco e, di conseguenza, anche chi voleva acquistare ha rinunciato.

Dal 2022 fino al 2024, pertanto, la domanda di case in vendita è crollata mentre è aumentata a dismisura la richiesta di alloggi in affitto tanto da creare una vera e propria emergenza abitativa in parecchie città. Ora che la situazione dei tassi di interesse è rientrata, molti di noi si chiedono se convenga ancora restare in affitto o se non sia forse più vantaggioso accendere un mutuo nonostante i prezzi delle case siano ancora piuttosto alti.

Mutuo o affitto? La risposta degli esperti ti stupirà

Se Amleto vivesse nel 2025 anziché chiedersi “essere o non essere” probabilmente si chiederebbe anche lui “mutuo oppure affitto” che, ammettiamolo, è il cruccio di gran parte di noi. Da un lato la paura di accendere un mutuo, dall’altro la sensazione di buttare via un mucchio di soldi restando in affitto. In tutto questo vediamo cosa dicono gli esperti del settore.

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Mutuo o affitto? La risposta degli esperti ti stupirà/Netwalk.it

Mutuo o affitto? Qual è la scelta migliore nel 2025? Come spesso accade la risposta giusta è: dipende. Dipende da tantissimi fattori tra cui, in primis, la nostra età. Già perché se abbiamo meno di 36 anni e un Isee non superiore a 40.000 euro possiamo fruire della garanzia di Stato che permette di accedere a mutui con una garanzia statale fino all’80% della quota capitale.

Ma anche qualora non potessimo beneficiare di quest’ agevolazione, più giovani si è e meglio è in quanto si ha la possibilità di spalmare le rate del mutuo in un arco temporale più lungo e, quindi, avere rate più basse. Il mutuo è la soluzione migliore se s’intende mettere su famiglia e lasciare, quindi, un giorno la casa ai propri figli.

C’è da dire, però, che per accendere un mutuo è necessario anticipare, solitamente, almeno il 20% del costo dell’immobile più tutte le spese notarili. Dunque è una soluzione che conviene a chi ha intenzione di stabilirsi una volta e per tutte in una determinata città e ha una certa stabilità economica.

Se, invece, si è liberi professionisti, si ha la possibilità e la voglia di cambiare spesso città e non si vuole fare un investimento comunque importante, allora conviene restare in affitto. Vivere in affitto è sicuramente meno rischioso: non si deve anticipare il 20% ma solo 3 mensilità, non ci si deve fare carico di eventuali spese di ristrutturazione e, qualora si facessero debiti, non si incorre nel rischio di pignoramento della casa. Pertanto una risposta che vada bene per tutti non c’è: dipende dalla personale situazione di ciascuno di noi.

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