Io non carico più la lavastoviglie in modo casuale, ma uso un metodo infallibile che mi fa risparmiare tempo, soldi e acqua.
L’avvento della lavastoviglie nelle nostre cucine ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di fare le pulizie. Se in passato dovevamo passare lunghe ore a lavare i piatti e i bicchieri a mano, adesso possiamo infilare tutto nel cestello, selezionare il programma di lavaggio preferito ed attendere che sia l’elettrodomestico a fare il lavoro sporco per noi.

Ovviamente ciò comporta una serie di conseguenze in termini di costi. L’utilizzo frequente della lavastoviglie può determinare di fatto un significativo aumento delle bollette della corrente elettrica.
Per fortuna, però, al giorno d’oggi è possibile acquistare elettrodomestici di ultima generazione, che sono molto efficienti a livello energetico. Se però vuoi ridurre al minimo i costi e allo stesso tempo vuoi anche ottimizzare al massimo i cicli di lavaggio devi cominciare a caricare la tua lavastoviglie così.
Da quando carico così la lavastoviglie spendo meno ed ottimizzo al massimo i cicli di lavaggio
Se vuoi ottimizzare al massimo i consumi della lavastoviglie, dovresti smettere di caricarla a casaccio, ma dovresti cominciare a farlo con un criterio ben preciso. Io, per esempio, utilizzo un metodo per così dire scientifico che mi permette di ridurre al minimo gli sprechi di risorse e di pulire perfettamente le stoviglie.

- Cestello inferiore: vi si ripongono tutte le stoviglie molto sporche (pentole, piatti, teglie, padelle, ciotole grosse, tegami, pirofile). Questo perché il cestello inferiore viene irrorato dal braccio che lava con una pressione del getto molto forte, per eliminare lo sporco più ostinato. Inoltre, l’altezza di questo cestello è pensata appositamente per accogliere stoviglie più alte e larghe. Nel cestello inferiore si può infine trovare l’apposito scomparto per le posate.
- Cestello superiore o intermedio: è perfetto per le stoviglie più piccole, caratterizzate da un minore livello di sporcizia. Vale a dire, quindi, tazze, tazzine, bicchieri, piattini e contenitori vari. In questo ripiano la pressione dell’acqua è leggermente inferiore e risulta pertanto un po’ più delicata. Nella maggior parte delle lavastoviglie questo livello è regolabile a tre diverse altezze per lasciare più o meno spazio al cestello inferiore. Inoltre, gli spazi e le griglie sono studiati per mantenere in equilibrio gli oggetti più piccoli.
- Terzo cestello (presente solo in alcuni modelli): ha la funzione di accogliere posate, posa mestoli, mestoli, spatole ed altri piccoli utensili. Ha un getto dedicato dall’alto ed una divisione precisa delle griglie che permettono una migliore pulizia delle posate, che non rischiano così di sovrapporsi a causa del getto.