Curiosità

Camminare aumenta il buonumore

Abbiamo già parlato del beneficio che il movimento porta alla nostra creatività. Oggi, cercheremo di valutare come CAMMINARE aumenti il nostro buon umore giornaliero, creando uno stato di benessere duraturo.

Partiamo dal fatto che camminare è un fattore naturale per la nostra struttura fisica. Noi siamo nati per camminare (… ) e questo ci porta a sentirci in armonia con quello che ci circonda quando siamo in contatto con la natura e svolgiamo attività che per noi sono assolutamente naturali. Passeggiando in strette stradine di campagna oppure lungo le coste, se possibile in riva al mare, attraversiamo boschi o costeggiamo gli argini dei fiumi e così facendo entriamo in contatto con un ambiente che ci allontana dal frastuono della città e dal caos del traffico cittadino.

Essere dentro la natura è come tornare dentro il liquido amniotico, torniamo a sentire il mondo che ci circonda impadronendoci di nuovo della sensibilità dei nostri sensi. Si affina l’udito allo strisciare delle lucertole nel terreno oppure al cinguettare degli uccellini sugli alberi.

La brezza rinfresca il nostro sudore all’ombra delle piante e il sole ci riscalda portando benessere alle nostre ossa. I nostri piedi si adeguano al terreno che ci troviamo a percorrere. Il terreno può essere più o meno sconnesso, sia sabbioso che roccioso, sia sdrucciolevole che ruvido. L’attivare tutti i nostri sensi è un atto primordiale e naturale, ci mette di fronte ai nostri pensieri e dubbi, ci fa capire che possiamo affrontarli più tranquillamente e superarli con serenità. Questa attività, se mantenuta regolarmente nello spazio delle nostre giornate, ci aiuta in modo naturale.

Lo stato di benessere interiore porta il nostro fisico alla produzione di endorfina chiamata anche ormone del piacere e la serotonina chiamata anche ormone del buonumore.

Entrambi, assieme ad ossitocina e dopamina, sono droghe naturali che il nostro fisico produce normalmente in determinate condizioni, creando un circolo virtuoso per il nostro benessere.

Il senso di felicità e benessere dobbiamo sapere che nascono da un processo di interpretazione biochimica legata ai neurotrasmettitori del nostro cervello, in particolare la zona superficiale di questo che interpreta i messaggi che gli arrivano da questi “corrieri” di informazioni che sono gli ormoni, facendoci sentire meglio o peggio a seconda del caso.

Anche il dolore e lo stato d’ansia arrivano al nostro cervello nello stesso modo, ma la conduzione della nostra attività, se eseguita in modo naturale e attivando le attività positive non farà altro che produrne alcuni per escluderne altri.

Prenderne coscienza ci aiuta quindi ad affrontare la vita con buon umore e con ritrovata serenità.

Una volta allentate le nostre tensioni, possiamo mantenere una routine quotidiana con quel senso di sana leggerezza necessaria per sorridere più spesso.

Non manchiamo mai di farci la nostra passeggiata appena possibile, questo potrà solo farci bene.

Buona passeggiata a tutti.