Curiosità

Elogio dei piedi, di Erri de Luca

Perché reggono l’intero peso

Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi

Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare

Perché portano via

Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta

Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali

Perché scalzi sono belli

Perché sanno piantarsi nel mezzo della strada come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica

Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare

Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura

Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puskin

Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante

Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio

Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo

Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella

Perché non sanno annusare e non impugnano armi

Perché sono stati crocefissi

Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio

Perché come le capre amano il sale

Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte

Perché i piedi non mentono

Erri De Luca

(tratto da Altre prove di risposta, Ed Libreria Dante & Descartes, Napoli 2008)